Il monopattino elettrico è un ottimo strumento per muoversi in città, specialmente nei centri storici e su brevi tratte. Ecco tutto quello che c’è da sapere prima di scendere in strada
Negli ultimi mesi si è parlato molto di monopattini elettrici, sia per il bonus concesso dal Governo nel 2020, sia per i servizi di sharing presenti nelle varie città italiane. Il monopattino è sicuramente un mezzo ecologico e sostenibile per spostarsi in città, può essere caricato anche a casa in una normale presa di corrente e ha un’autonomia notevole.
Tuttavia non tutti sono consapevoli dei rischi e dei doveri da rispettare, così come segnalato dal Codice della Strada. Questa è la ragione per cui si è cercato di legiferare in senso restrittivo. Vediamo allora quali sono le ultime disposizioni per la guida dei monopattini.
Monopattini elettrici come le biciclette: quali sono le regole?
Secondo l’ultima versione del Codice della Strada, i monopattini sono equiparati ai velocipedi, e in particolare quelli con pedalata assistita. Ciò significa che la potenza del motore elettrico non può in nessun caso superare i 500 Watt e la velocità deve essere inferiore a 20 chilometri orari, parametro ridotto a 6 chilometri orari qualora si circoli in area pedonale.
Da ciò si deduce che i monopattini elettrici possono aggirare le limitazioni sul traffico (ZTL, aree pedonali) e circolare anche sulle piste ciclabili. Non si può, però, circolare o parcheggiare sui marciapiedi. La sanzione potrebbe essere elevata e raggiungere i 168 euro.
Possono essere ovviamente guidati senza patente, ma il conducente deve avere almeno 14 anni. Per i minorenni è obbligatorio indossare il casco in ogni circostanza: è necessario un prodotto che sia omologato per l’uso in bicicletta.
Il punto più spinoso riguarda l’RC Auto: attualmente, alla luce delle disposizioni nazionali vigenti, non è obbligatorio sottoscrivere una polizza. Quest’obbligo è però riservato a tutte le società che affittano monopattini con la formula dello sharing. È ovviamente sempre possibile acquistare una polizza privata, dato che l’offerta commerciale in tal senso è molto vasta.
Nuove disposizioni del 30 settembre 2022: cosa cambia?
Un recente decreto ha modificato le caratteristiche minime che ogni monopattino deve possedere per essere omologato. A partire dal 30 settembre, infatti, tutti i veicoli dovranno avere doppio freno indipendente (anteriore e posteriore); luce di stop posteriore; frecce ben visibili (anteriori e posteriori); segnalatore acustico.
Le disposizioni, attualmente, riguardano solo i mezzi di recente produzione: di conseguenza non si rischia nulla se – al momento – non si adegua il proprio monopattino. Tuttavia la normativa stabilisce che, entro il 1 gennaio 2024, non ci saranno più eccezioni. Quindi, meglio acquistare da subito un kit per adeguare il proprio monopattino. Si rischierà, entro un anno, di portare a casa una multa salata.
Prima di mettersi alla guida del proprio monopattino, comunque, è bene informarsi anche su eventuali disposizioni comunali o regionali. Molte amministrazioni hanno deciso di stabilire regole specifiche: basta una semplice ricerca online per saperne di più. La priorità, a prescindere dalle leggi, è sempre quella di guidare prudentemente!