
Il nuovo Codice della Strada, approvato a novembre dello scorso anno, ha introdotto importanti modifiche e aggiornamenti volti a migliorare la sicurezza stradale, a ridurre l’incidentalità e a favorire una maggiore sostenibilità. Questi cambiamenti, che riguardano sia i conducenti di veicoli a motore sia i pedoni e i ciclisti, rappresentano una risposta alle nuove esigenze di mobilità e ai trend emergenti nel settore dei trasporti. Se sei alla ricerca di una mobilità smart, consulta le offerte di noleggio a lungo termine disponibili da RMS brand agency Ayvens. Puoi approfittare oggi stesso di interessanti proposte per auto per aziende in noleggio a lungo termine e partita iva anche per veicoli in pronta consegna.
Aggiornamenti nel Nuovo Codice della strada
Uno degli aspetti più rilevanti del nuovo Codice è l’inasprimento delle sanzioni per chi guida in stato di ebbrezza o sotto l’effetto di sostanze stupefacenti. Oltre a pene pecuniarie più elevate, sono stati introdotti periodi di sospensione della patente più lunghi e, nei casi più gravi, la confisca del veicolo.
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Inoltre, è stato rafforzato il sistema di decurtazione dei punti sulla patente per le infrazioni più gravi, come l’uso del cellulare durante la guida. A tal proposito, l’uso dello smartphone senza dispositivi vivavoce o auricolari comporterà una decurtazione di 10 punti, rispetto ai 5 precedenti, e una multa da 250 € fino a 1.000 €. Nel caso ci siano meno di 10 i punti rimanenti, la patente sarà sospesa fino a 15 giorni. Per chi commette l’infrazione per più di una volta la multa arriva a 1400 euro e la sospensione fino a 3 mesi. La situazione si inasprisce in caso di incidente causato dall’uso del dispositivo smartphone o simili.
Una novità significativa riguarda anche i neopatentati. Per i primi tre anni dal conseguimento della patente non potranno guidare auto con potenza superiore ai 75 kW per tonnellata. Non potranno inoltre guidare veicoli ibridi o elettrici di potenza superiore ai 105 kW.
Novità anche per le infrazioni dei limiti di velocità. È prevista una multa che va da 173 a 694 euro nel caso in cui il limite di velocità venga superato di un valore compreso tra 10 e 40 km/h. Ciononostante, se l’infrazione si verifica all’interno di un centro abitato e si ripete almeno due volte nell’arco di un anno, la sanzione aumenta, oscillando tra 220 e 880 euro. Inoltre, in questa circostanza, è prevista anche la sospensione della patente per un periodo che varia da 15 a 30 giorni.
News anche per la circolazione di motocicli. Sulle autostrade e sulle strade extraurbane centrali sarà consentito il transito di motocicli con motore termico aventi una cilindrata minima di 120 cc oppure, nel caso di motori elettrici, con una potenza pari o superiore a 6 kW. In entrambi i casi, è obbligatorio che il conducente sia maggiorenne.
Stato di ebbrezza e uso di stupefacenti nel Nuovo Codice della Strada
Sanzioni severe sono previste per chi guida con un tasso alcolemico superiore ai limiti consentiti. Se durante un controllo il tasso alcolemico risulta compreso tra 0,5 e 0,8 grammi per litro, la multa varia da 573 a 2.170 euro, accompagnata dalla sospensione della patente per un periodo da 3 a 6 mesi. Qualora il valore rilevato sia tra 0,8 e 1,5 grammi per litro, la sanzione economica aumenta, andando da 800 a 3.200 euro, con l’aggiunta dell’arresto fino a 6 mesi e la sospensione della patente da 6 mesi a 1 anno. Se invece il tasso supera i 1,5 grammi per litro, l’arresto sarà compreso tra 6 mesi e 1 anno, mentre la multa varierà tra 1.500 e 6.000 euro. Inoltre, per valori superiori a 0,8 grammi per litro, sarà obbligatorio guidare veicoli dotati di un sistema alcolock, che impedisce l’accensione del motore in caso di tasso alcolemico positivo.
Con le modifiche introdotte dal nuovo Codice della Strada, sarà sufficiente che il test preliminare risulti positivo alla presenza di sostanze stupefacenti o psicotrope per far scattare la sospensione immediata della patente, seguita dalla revoca, con il divieto di richiederne una nuova per i tre anni successivi. Al momento, secondo la normativa vigente, dopo un esito positivo al controllo preliminare, gli agenti di polizia sono tenuti a condurre il conducente presso un centro specializzato per effettuare gli esami di conferma.
Sicurezza per ciclisti e pedoni: nuove regole del Codice della Strada
Il nuovo Codice della Strada introduce anche misure specifiche per tutelare ciclisti e pedoni, categorie spesso coinvolte in incidenti stradali. Tra le principali novità, spicca l’obbligo per i conducenti di veicoli di mantenere una distanza minima di 1,5 metri durante il sorpasso di biciclette. Questa misura, già adottata in altri Paesi europei, ha lo scopo di ridurre il rischio di collisioni laterali.
Si introduce un giro di vite sull’uso degli autovelox, che potranno essere posizionati solo su tratti di strada in cui il limite di velocità non è inferiore di oltre 20 km/h rispetto a quello stabilito dal Codice della Strada per quella categoria di strada. Ad esempio, su una strada extraurbana con limite standard di 90 km/h, non sarà possibile installare autovelox su tratti con limite di 60 km/h. Inoltre, i dispositivi dovranno essere segnalati con appositi cartelli posti ad almeno 1 chilometro di distanza. Tra due autovelox dovrà essere rispettata una distanza minima di 3 chilometri sulle strade extraurbane principali e di almeno 1 chilometro su quelle secondarie. In caso di più multe ricevute sullo stesso tratto di strada nell’arco di un’ora, il trasgressore pagherà una sola sanzione: quella più grave, aumentata di un terzo.
Inoltre per quanto riguarda i monopattini elettrici dovranno essere dotati di indicatori luminosi per la svolta e il freno, oltre che di una targa identificativa. I conducenti saranno obbligati a indossare il casco e a stipulare una polizza assicurativa. Sarà consentito il loro utilizzo esclusivamente su strade urbane con un limite di velocità massimo di 50 km/h, escludendo quindi le piste ciclabili e le aree pedonali. Inoltre, sarà vietato procedere contromano. Le società provider del servizio di sharing dovranno implementare sistemi automatici per bloccare il funzionamento dei monopattini al di fuori delle zone urbane dove è autorizzata la circolazione.